C'è ancora spazio per la chimica in Sardegna?
di di Gabriella Lai - Tipo: Articolo, servizio, inchiesta
La spada di Damocle della chiusura incombe da tempo sugli stabilimenti dell’industria chimica localizzati nei quattro siti industriali di Assemini, Sarroch, Ottana e Porto Torres. Nell’isola, quello della chimica è un sistema integrato, dove ciascuna unità produttiva è funzionale all’altra: ogni volta che ne viene meno una si corre il rischio di un catastrofico effetto domino. In poco meno di dieci anni l’occupazione diretta è diminuita di oltre un terzo, passando da 3.200 a poco più di 2 mila unità lavorative. Ma oggi in pericolo sono anche i 900 posti di lavoro degli operai delle ditte appaltatrici.
Sardegna Industriale 4/2009 - 31/08/2009
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