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16/10/2009 – Petrolchimico di Porto Torres: Carlo Sechi (Comunisti-La Sinistra sarda-Rosso Mori), subito la ripresa delle trattative con Governo ed Eni

 

«E’ inaccettabile che ancora una volta i lavoratori debbano intraprendere azioni clamorose di protesta per difendere il proprio posto di lavoro». Lo ha dichiarato il consigliere regionale Carlo Sechi (Gruppo Comunisti-La Sinistra sarda-Rosso Mori) in relazione alla situazione del Petrolchimico di Porto Torres e alla manifestazione di protesta in atto da parte di cinque lavoratori che da ieri sono ad oltre 15 metri d’altezza sulla Torre Aragonese.
«Chiediamo al Presidente Cappellacci – aggiunge Sechi – un immediato impegno perché questa vertenza venga rilanciata come parte significativa della vertenza della Regione con lo Stato, per la difesa del tessuto produttivo sardo. La vicenda del Petrolchimico di Porto Torres – conclude – deve diventare un tema di assoluta rilevanza regionale».