Sardegna industriale 3/2008
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Editoriale
- La programmazione regionale è il tema principale di questo numero di “Sardegna industriale”, che si apre appunto con un articolo sul nuovo modo di programmare instaurato dalla legge regionale 27 luglio 2006 che definisce ex novo i compiti della Regione in materia di Programmazione e Bilancio e ne individua gli strumenti. Continua...
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Per la Sardegna un nuovo programma di sviluppo
di Antonello Angius - Il Programma regionale di sviluppo è il tassello centrale di un nuovo sistema di programmazione degli interventi regionali strettamente legato alla recente evoluzione del quadro normativo comunitario e nazionale. Il piano contiene una strategia per punti, un sistema di obiettivi collegati alla strategia e un corpo di progetti in attuazione degli obiettivi.
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Programmazione unitaria: una sfida per l’economia dell’isola
di Graziella Pisu e Valentina Manca - Sarà una vera e propria sfida, in linea con la strategia di Lisbona e Göteborg, quella che si appresta ad affrontare la Sardegna nei prossimi anni per fare un deciso passo in avanti sulla strada dello sviluppo socio-economico. A disposizione oltre 10 miliardi di euro provenienti dall’Unione europea, con i Fondi strutturali e i Fondi per lo sviluppo rurale, dallo Stato italiano, con i Fondi per le aree sotto- utilizzate, e dal bilancio regionale. Continua...
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Un ruolo di prestigio nel bacino del Mediterraneo
di Gherardo Gherardini - Alla Sardegna viene affidato per la prima volta un ruolo di protagonista a livello europeo: la Regione avrà infatti il compito di coordinare il programma Enpi che punta a garantire la promozione socio-economica ed il rafforzamento dei territori che si affacciano sul Mediterraneo. Entro l’anno l’approvazione definitiva del programma da parte della Commissione europea e, quindi, la pubblicazione del primo bando per la presentazione dei progetti.
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Una nuova strategia per lo sviluppo rurale
di Franco Ventroni * - Con il programma Leader+ Sardegna la Regione ha voluto promuovere e sostenere azioni integrate in grado di rafforzare e mantenere vivo il tessuto sociale delle aree rurali, contrastando i problemi che affliggono questi territori: l’invecchiamento e l’esodo della popolazione da un lato, il declino economico e il calo dell’occupazione dall’altro. Il piano ha coinvolto 233 comuni e oltre 400 mila abitanti, circa il 25% della popolazione dell’isola. Continua...
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