«La legge regionale approvata di recente dal Consiglio regionale, che ha apportato alcune modifiche alla legge di riordino degli enti locali, non è stata fatta contro le lavoratrici e i lavoratori delle Province della Sardegna, ma con il preciso scopo di evitare che venissero applicate, anche in Sardegna, le norme statali in materia di riduzione delle dotazioni organiche delle Province e della Città metropolitana di Cagliari che hanno suscitato a livello statale proteste e preoccupazioni da parte dei dipendenti coinvolti nel processo di riordino». Lo ha dichiarato l’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu, rispondendo alle accuse lanciate oggi dalle organizzazioni sindacali.
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