«Il momento imporrebbe scelte forti, tali da dare prospettive ai giovani che sono costretti ad andar via per cercare lavoro e ai coraggiosi che scelgono di restare in Sardegna. Invece non c’è un progetto, e vengono fatte scelte illogiche e dannose». Lo ha affermato il coordinatore regionale dei Riformatori sardi Michele Cossa intervenendo nel dibattito sulla legge di stabilità. «Il deficit della sanità è aumentato con i commissariamenti, che a dispetto di quanto annunciato continuano a conferire incarichi e a fare una strana politica delle assunzioni. Dall’altra parte si tagliano fondi a voci importanti ma irrisorie, come quelle per le Proloco, le bande musicali le compagnie dei barracelli, che con pochissime risorse riescono a fare moltissimo. Le Proloco sono un essenziale presidio delle identità e delle diversità locali, le bande musicali rappresentano a volte l’unica barlume di cultura musicale nelle comunità. E le compagnie di barracelli presidiano il territorio e l’ambiente di decine di comuni della Sardegna mobilitando migliaia di volontari che senza di esse non ci sarebbero. Uccidere queste realtà equivale a fare un danno enorme alla nostra Isola.
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