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4/3/2016 – Bonifiche: aperto il cantiere dei lavori per il risanamento dell’ex Seamag di Sant’Antioco

 

Dopo anni di attesa, sono iniziati i lavori per il recupero dell’area ex Seamag di Sant’Antioco. I mezzi e il personale dell’Igea, società in house della Regione soggetto attuatore dell’intervento, hanno avviato le operazioni di allestimento del cantiere che rappresentano il primo passo verso la bonifica e la riqualificazione della zona. Nell’ex area industriale sono stoccati 45 mila metri cubi di rifiuti, inerti da demolizione, generati dalla distruzione dei fabbricati e dei manufatti che costituivano gli impianti per la produzione di ossido di magnesio. La prima fase dei lavori riguarda proprio la rimozione dei cumuli di detriti. Serviranno otto mesi per ripulire l’area. Solo in una seconda fase sarà possibile avviare i lavori di bonifica, in particolare gli interventi sulla falda acquifera del sottosuolo che presenta contaminazione da idrocarburi pesanti e metalli. Il progetto preliminare di bonifica, affidato a Igea, sarà presentato entro marzo in sede di Conferenza di servizi. Poi occorrerà l’approvazione definitiva del ministero dell’Ambiente, in quanto l’area ex Sardamag si trova nel sito di interesse nazionale del Sulcis-Iglesiente-Guspinese. Per gli interventi, inseriti tra le azioni del Piano Sulcis, sono disponibili 6 milioni e 800 mila euro (5,8 milioni risorse regionali, 1 milione risorse Fsc 2007-2013). «Sulle bonifiche – ha detto l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras – c’è un progetto coordinato e di ampio respiro che mira da un lato al ripristino ambientale e dall’altro allo sviluppo di nuove iniziative industriali ecosostenibili. Per lo sviluppo economico le bonifiche sono fondamentali. Significano liberare “spazio” per iniziative di impresa che altrimenti sarebbero impossibili».