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8/12/2015 – Conferenza mondiale sui cambiamenti climatici: Pigliaru, essenziale il ruolo delle Regioni e Autorità locali nelle politiche su Ambiente ed Energia

 

«Le regioni e le città giocano un ruolo cruciale nella lotta ai cambiamenti climatici. Buone politiche locali possono colmare il divario tra gli impegni attuali e il livello ambizioso ma necessario per arrivare ad evitare l'aumento delle temperature oltre i due gradi. E questo ruolo è ancora più rilevante se parliamo di adattamento». Così Francesco Pigliaru ha aperto il suo primo intervento, oggi a Parigi, sul calendario della Cop 21, la Conferenza mondiale sui cambiamenti climatici alla quale partecipa nella duplice veste di presidente della commissione Enve del Comitato delle Regioni dell'Unione europea, che di presidente della Regione Sardegna. Argomento sul tavolo di lavoro era l'integrazione al Patto dei sindaci realizzata dal CdR, che dà voce al livello regionale e locale della governance in ambito di politiche del clima, con un particolare focus sui temi dell'adattamento.
A nome dei territori d'Europa, Francesco Pigliaru ha esposto le posizioni di cui tenere conto nell'ambito dei negoziati, richieste che puntano ad ottenere livelli più alti di tutela rispetto agli obiettivi proposti dai governi. «L'Unione europea sta andando nella direzione giusta sostenendo gli sforzi delle regioni e delle città attraverso il Patto. Il fatto che vi sia stato inserito il punto specifico dell'adattamento garantirà coerenza e concretezza di risultati. È essenziale trovare sinergie tra le misure di adattamento e mitigazione per costruire la resilienza dei nostri territori.Sono politiche che richiedono un alto grado di consenso e di coordinamento – ha proseguito il Presidente –: solo le istituzioni locali e regionali hanno la profonda conoscenza delle opportunità e delle debolezze dei loro territori, così come il legame più stretto e diretto con le popolazioni. Tutto questo deve essere raccolto e trasmesso ai livelli più alti di governo. Solo così si possono prendere buone decisioni. È una visione che perseguo sia come presidente Enve che come presidente della Sardegna. Ai nostri territori chiediamo partecipazione costante, per arrivare a scelte che siano davvero utili». Francesco Pigliaru ha infine illustrato, come eloquente esempio di contenuti e metodo, il Tavolo nazionale interregionale sulla Strategia di adattamento ai cambiamenti climatici, voluto dalla Sardegna e presieduto dall'assessore dell'Ambiente, Donatella Spano, anche lei presente in questi giorni a Cop21. «Una sorta di “consiglio di amministrazione” – ha spiegato Pigliaru – che promuove e controlla l'attuazione di strategie regionali in coerenza con le strategie nazionali, tenendo conto delle esigenze specifiche. Questa – ha concluso il capo dell’esecutivo regionale e presidente dell’Enve – è la visione di approccio cooperativo e multilivello di governo che porterà a una maggiore capacità di recupero del nostro territorio. Questa è la visione del Patto globale che portiamo avanti in Europa».."
Al termine dei lavori, il presidente della Regione ha incontrato separatamente Maros Sefkovic, vice presidente della Commissione europea per l'Unione energetica, Markku Markkula (presidente del Comitato delle Regioni) e Franklin Cownie (Iclei, Local action summit North America). Pigliaru ha chiesto al vice presidente Sefkovic che nei propri documenti la Commissione europea dia pieno riconoscimento al ruolo essenziale svolto dalle autorità locali e regionali nell'adozione di politiche ambiziose e innovative in materia di ambiente ed energia.