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«Le migliaia di posti in più annunciate da Alitalia ancora non ci sono. Ma se anche ci saranno non serviranno certo a risolvere il problema: sono pochi posti in più a tratta, e sono in alta stagione. E il resto dell'anno?». Lo ha detto, in relazione all’attuale, difficile situazione dei collegamenti aerei con la Sardegna, il coordinatore regionale dei Riformatori sardi, Michele Cossa.
«L'incertezza negli spostamenti – ha aggiunto Cossa – crea un danno incalcolabile alla Sardegna: un danno ai sardi che, obbligati a partire, devono spendere soldi in alberghi perché si devono adeguare alla disponibilità dei posti in aereo. Ma soprattutto un danno all'economia dell’ Isola: chi si sogna di andare in un posto senza aver la certezza di poter ripartire quando vuole, e per di più a prezzi elevatissimi? Tra questi ci sono anche gli emigrati sardi. Le low cost – ha concluso il coordinatore regionale dei Riformatori – non sono un'alternativa accettabile: questi giorni per un viaggio di sola andata per Roma si spendevano più di 200 euro. Non rimborsabili, per passeggeri assoggettati alle mille vessazioni di Ryanair».
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