«Seguiamo con molta attenzione e preoccupazione l’inchiesta della Procura di Sassari sulla centrale termoelettrica di Fiume Santo, e se fosse necessario la Regione si costituirà parte civile, come già avvenuto in altri casi»: Lo ha detto l’assessore della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, dopo gli arresti per i fatti avvenuti presso la centrale E.On. «Il principio ”Chi inquina paga” è sempre stato al centro del mio impegno come assessore – ha aggiunto Donatella Spano –, coerentemente col programma di governo dell'attuale Giunta regionale ed è ulteriormente rafforzato da quanto previsto nel nuovo disegno di legge nazionale in via di approvazione col quale vengono introdotti nel codice penale per la prima volta i delitti contro l'ambiente». L'area nella quale sorge la centrale – precisa un comunicato – è di interesse nazionale ai fini delle bonifiche, che la Regione si adopererà presso il ministero dell'Ambiente affinché vengano accelerate.
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