Dai primi anni Duemila a oggi le agevolazioni concesse all’industria del Mezzogiorno sono crollate dell’80,5%, passando dai 6,4 miliardi di euro annui del triennio 2001-2003 agli 1,2 del triennio 2010-2012, mentre al Centro-Nord la flessione nel periodo è stata del -24,3 per cento. È quanto emerge dallo studio “Una politica industriale per il riposizionamento competitivo e lo sviluppo del Sud. Obiettivi e strumenti” di Riccardo Padovani, Grazia Servidio e Luca Cappellani, pubblicato sul trimestrale della Svimez, “Rivista Economica del Mezzogiorno”, edito da Il Mulino. Secondo lo studio, tra le varie proposte per uscire dalla recessione e tornare a crescere è necessaria una nuova politica industriale specifica per il Sud, corsie preferenziali per accedere al credito all’export e a fondi di private equity, e misure aggiuntive per i contratti di rete. Per favorire l’attrazione di investimenti esterni all’area, nazionali ed esteri, occorrerebbe poter contare su forme di fiscalità di vantaggio.
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