La Cisl regionale chiede al presidente Pigliaru efficaci azioni di contrasto alla povertà. «La Sardegna – si legge in un comunicato firmato dal segretario generale Oriana Putzolu – è un’isola dove la povertà dilaga. La Cisl crede che la “medicina” più adatta a cambiare la situazione sia sempre il lavoro, ma la Regione, questa Giunta, deve al più presto mettere in essere alcune efficaci azioni di contrasto all’indigenza». «La povertà sarda – prosegue la nota sindacale – è ben visibile dal numero delle persone che in tutta la Sardegna frequentano le mense Caritas, dalla media delle pensioni Inps che in Sardegna supera di poco 670 euro/mese». «Secondo l’Istat – si legge ancora nel comunicato – nel 2012 in Sardegna sono state registrate 166.125 famiglie in condizioni di deprivazione, più di 23,7 per ogni 100 famiglie residenti. Sono migliaia le persone che rinunciano o ritardano le cure per l’impossibilità di acquistare i farmaci necessari». «Il piano di interventi del Presidente della Regione – conclude il comunicato – deve riservare una parte congrua anche a questo problema. Le problematiche sociali fanno parte di rigore delle politiche di un governo di centrosinistra».
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