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19/3/2014 – Consiglio regionale: 60 consiglieri in Aula come nella prima seduta dell’Autonomia

 

La XV legislatura prende il via in Aula con venti seggi in meno rispetto a quella che si è appena conclusa ma con lo stesso numero di consiglieri – sessanta – che contava l’assemblea legislativa sarda nella prima seduta della storia dell’Autonomia, tenutasi a Cagliari il 28 maggio 1949. Alle elezioni regionali dell’8 maggio del 1949, per aggiudicarsi i 60 scranni del Consiglio, parteciparono 11 liste (Dc, Indipendenti, Msi, Pci, Pli, Partito nazionale monarchico, Psd’Az, Partito Sardo d’Azione socialista, Psdi, Psi e Uomo Qualunque) e nove conquistarono almeno un seggio: Dc (22), Msi (3), Pci (13), Pli (1), P.N.M (7), Psd’Az (7), Psd’Az S. (3), Psdi (1) Psi (3). Alle regionali dello scorso 16 febbraio le liste in campo erano 27 e hanno ottenuto seggi solo le 18 liste che facevano parte delle due principali coalizioni: il centrosinistra (Pd, Sel, Upc, Sinistra sarda, Idv, Cd, Pds, Rossomori, Irs, La Base e Psi) che ha eletto Francesco Pigliaru alla presidenza della Regione e il centrodestra (Zona Franca Randaccio, Fi, Udc, Riformatori, Uds, FdI e Psd’Az) che era guidato dal governatore uscente Ugo Cappellacci.