Attivato il Progetto di sviluppo locale del Sulcis-Iglesiente, Area di crisi di Portovesme. Lo ha deliberato la Giunta regionale su proposta dell’assessore della Programmazione, Alessandra Zedda. L’approvazione del programma di interventi di sostegno – spiega un comunicato – è diretta alle imprese del Sulcis che operano esclusivamente nel settore dell’agroalimentare, le quali da subito possono presentare le manifestazioni di interesse a valere sul bando “Misure di sostegno all’attività di impresa” nelle aree di crisi e nei territori svantaggiati della Sardegna”, prorogato sino al prossimo 30 settembre 2013. La comunicazione di apertura del bando – informa la nota – sarà ufficializzata dopo il 20 agosto. «Il Psl Sulcis-Iglesiente – spiegano il presidente Cappellacci e l’assessore Zedda – coinvolge 23 comuni e potrà contare su dieci milioni di euro. L’inserimento nel bando per le aree di crisi, già aperto nelle scorse settimane, è stato fortemente voluto dalla Giunta per dare risposte concrete a un territorio fortemente condizionato dalla chiusura dei grandi poli industriali. Dopo la firma nei giorni scorsi del Protocollo d'intesa per lo sviluppo di un Polo tecnologico per il carbone pulito – concludono - questa delibera segna l’avvio della prima fase del Piano Sulcis, che rappresenta un nuovo modello di sviluppo basato sulla riconversione industriale».
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