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10/4/2013 – Un segno distintivo per i prodotti agroalimentari della Sardegna

 

Presentato questa mattina a Villa Devoto il Marchio di Qualità agroalimentare della Sardegna. Il Presidente della Regione Ugo Cappellacci e l’assessore dell’Agricoltura Oscar Cherchi hanno parlato di passo avanti verso il riconoscimento della qualità dei prodotti agroalimentari della Sardegna.
In particolare, il Presidente ha specificato che questa azione «è utile per tutelare e valorizzare il patrimonio rappresentato dalla qualità della vita e dell’identità sarda». Un concetto condiviso dall’assessore che ha aggiunto: «La Sardegna è apprezzata per le sue eccellenze in molti settori. Fra questi, l’agroalimentare è una carta vincente, ma che bisogna saper giocare con abilità».
Al Concorso di idee per la realizzazione grafica del marchio hanno partecipato 203 creativi, 60% dei quali residenti in Sardegna. Tre elaborati si sono classificati al primo posto a pari merito e si sono aggiudicati un premio di 10mila euro ciascuno. Fra i finalisti, la Giunta regionale ha scelto di adottare quello di Flavio Gola, di Sanluri. Il marchio è rappresentato graficamente da una “Q” di colore rosso con quattro cerchi neri che richiamano immediatamente il simbolo dei mori della bandiera sarda con la scritta “Qualità Sardegna” su sfondo verde, a ricordare la campagna e i suoi prodotti. La Regione ha così già acquisito i diritti di proprietà e di utilizzazione del marchio, che sarà concesso alle imprese che rispetteranno i disciplinari che fissano i criteri di produzione dei prodotti più caratterizzanti dell’identità agroalimentare sarda.
Per la predisposizione dei disciplinari saranno creati appositi gruppi di lavoro composti da tecnici dell’assessorato dell’Agricoltura e delle agenzie agricole. Sarà messo a punto il regolamento d’uso del  marchio e compiuti tutti i passi per arrivare entro la fine dell’anno all’utilizzo completo del “Marchio di qualità dei prodotti agroalimentari della Sardegna”. Fra questi, la predisposizione delle linee guida per l’elaborazione degli stessi disciplinari e l’individuazione delle filiere produttive interessate dal sistema di qualità della Sardegna.