«Sulla revisione del Piano paesaggistico regionale la Giunta non solo non ha evitato il confronto ma lo ha cercato e messo in pratica a 360 gradi. Le linee guida per il nuovo Piano giungono al termine di un grande processo partecipativo, durato 17 mesi, che ha coinvolto circa 2400 partecipanti e oltre 240 enti locali, oltre ad organizzazioni datoriali, ordini e collegi professionali, università, sigle sindacali, professionisti, giornalisti, imprenditori e cittadini. A differenza di quanto avvenuto in passato, i partecipanti non sono stati chiamati a prendere atto delle scelte calate dall’alto, ma sono stati coinvolti attivamente nella definizione delle regole per la gestione del proprio territorio». Sono parole del presidente della Giunta, Ugo Cappellacci, in risposta alle recenti dichiarazioni del presidente del Gruppo consiliare del Pd, Giampaolo Diana. «Sarebbe il caso di svolgere sul Piano paesaggistico – conclude il Governatore – una discussione serena, franca e proficua piuttosto che tentare ancora una volta di raccontare una leggenda alla quale non crede più nessuno: quella secondo la quale da una parte ci sarebbero i fautori del cemento e dall’altra i tutori dell’ambiente e del paesaggio».
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