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Il presidente della Regione Ugo Cappellacci | «Il Governo non può venir meno al rispetto della Costituzione e alla leale collaborazione con le Regioni». Lo ha dichiarato il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci. «Sulla spending review – ha aggiunto il Presidente – rischia di consumarsi una nuova rottura tra l’esecutivo e le istituzioni regionali che, soprattutto quando si trattano argomenti che vanno a incidere nella vita quotidiana dei cittadini, non possono restare inascoltate. La revisione della spesa – ha proseguito Cappellacci – rappresenta un obiettivo condivisibile, ma deve essere attuato seguendo un metodo equo e senza introdurre nuove discriminazioni. La Sardegna – ha ricordato Cappellacci – ha già una vertenza aperta con uno Stato debitore insolvente, che, violando la Costituzione e lo Statuto, ancora nega i fondi dovuti a titolo di entrate. Se a questo dovesse aggiungersi anche un progressivo disimpegno nel territorio o dovessero verificarsi nuovi “scippi”– ha avvertito il Governatore – sarebbe il compimento di una vera e propria secessione al contrario. Se al termine del Consiglio dei Ministri i contenuti del decreto dovessero confermare una condotta solitaria, unilaterale e non rispettosa delle autonomie, oltre all’intervento del presidente Napolitano, già invocato anche durante l’ultimo incontro avvenuto lunedì a Caprera, si renderebbe necessaria una profonda modifica delle disposizioni da parte del Parlamento in sede di conversione. In ogni caso la Sardegna – ha concluso Cappellacci – difenderà i suoi diritti in sede politica e, se ancora una volta necessario, anche in sede giurisdizionale, come avvenuto nei casi precedenti».
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