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«Il decreto sulle liberalizzazioni rischia di apportare solo un inutile appesantimento della burocrazia e delle formalità nelle relazioni economiche del settore agroalimentare, penalizzando le piccole imprese senza assolutamente arginare lo strapotere della grande distribuzione».
Lo ha detto il presidente della Cna Alimentare, Michele Peano, aprendo a Cagliari il convegno dal titolo "Decreto Liberalizzazioni, le novità per imprese agroalimentari" in cui l'associazione artigiana ha espresso forti perplessità sul provvedimento che diventerà operativo il prossimo 24 ottobre e introdurrà, all’articolo 62, le nuove norme per la regolamentazione dei rapporti commerciali in materia di cessione di prodotti agricoli e agroalimentari. «Il decreto – ha spiegato Peano – introduce una serie di adempimenti amministrativi a carico delle imprese, impone tempi di pagamento, limita quelle che vengono definite “pratiche commerciali scorrette” e condiziona fortemente la libertà di contrattazione delle imprese».
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