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2/2/2011 – Perplessità di Confapi Sardegna sulle misure annunciate dal Governo a favore del Mezzogiorno

 

Il presidente di Confapi Sardegna, Italo Senes
Italo  Senes, presidente  di
Confapi Sardegna
«Se si prevederanno sgravi fiscali a favore delle imprese del Mezzogiorno, si farebbe un concreto passo avanti per il rilancio economico delle aree in ritardo di sviluppo». Lo ha detto il presidente di Confapi Sardegna, Italo Senes, in relazione alle notizie apparse sulla stampa sulle misure che il Consiglio dei Ministri dovrebbe varare nella prossima riunione di venerdì 4 febbraio a favore del Mezzogiorno.
«Sul meccanismo individuato – ha aggiunto Senes – Confapi Sardegna esprime il più ampio consenso, anche perché va nella direzione auspicata dalle Pmi in merito alla riforma degli incentivi, che dovrebbero essere sempre più automatici, premianti e quindi capaci di spingere le imprese a innovare, creare reti e far emergere il sommerso. Su questi temi – ha proseguito Senes – stiamo sollecitando da tempo la Regione e speriamo di rilanciare il confronto in un momento in cui si stanno cambiando molti strumenti delle politiche industriali anche nell'isola».
Prudenza invece da parte del Presidente di Confapi Sardegna per quanto riguarda la copertura finanziaria delle misure annunciate: «Il primo aspetto critico riguarda la grande confusione che gira attorno ai fondi Fas. Semplicemente non si riesce a capire se i soldi ci sono davvero. L’esperienza degli ultimi anni ci ha insegnato molto da questo punto di vista. Inoltre, siamo fermi al fatto che i Fondi per le aree sottoutilizzate (Fas) dovevano e dovrebbero finanziare la realizzazione di opere infrastrutturali, in particolare nelle sei regioni del Mezzogiorno. Ora – ha concluso Senes ­–, il Governo decide che tali fondi devono essere impiegati per attuare misure di politica economica, peraltro con criteri stabiliti a Roma…».