Bimestrale di informazione economica

 
Home page
Presentazione

Arretrati e abbonamenti

E-mail

Archivio

Riviste
Argomenti
Ricerca semplice
Ricerca avanzata
News

 

14/8/2009 – Carcere di Buoncammino: problemi di ricettività e carenza sanitaria

 

«Il nostro grande problema è quello della carenza di  fondi per la sanità penitenziaria. Un problema che è addirittura superiore a quello della sicurezza. Basti pensare che un terzo degli oltre 500 detenuti è rappresentato da tossicodipendenti». Lo ha dichiarato il direttore delle carceri di Buoncammino Gianfranco Pala nel corso della visita di cortesia fatta, in rappresentanza del Presidente della Regione Sardegna, dal capo di Gabinetto Giandomenico Sabiu. «Sono qui – ha detto Sabiu – per conoscere i vostri problemi a nome del governatore Cappellacci. Negli istituti di pena non si trovano male solo i detenuti: molte volte ci si dimentica di chi svolge il proprio lavoro nelle carceri. Mi riferisco all'impegno quotidiano degli agenti di polizia penitenziaria». Sabiu – si legge in un comunicato – ha promesso il massimo impegno della Regione ma ha anche ricordato il milione di euro stanziato nella Finanziaria 2009 per la sanità penitenziaria regionale.
In tutta la Sardegna – ricorda la nota della Regione – i reclusi sono oltre 2 mila, gli istituti di pena sono 12 e di questi 9 sono case circondariali e 3 di reclusione. In ordine di grandezza, e di importanza, Buoncamino precede Mamone e Bade Carros. Nel carcere cagliaritano, a fronte di un numero programmato di 267 agenti di polizia penitenziaria, oggi quelli in attività sono soltanto 204, compresi i 32 agenti incaricati delle traduzioni. Da qui l'appello per un pronto intervento della Regione che è stato formalizzato dal direttore Pala al capo di Gabinetto Sabiu.