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31/7/2009 – Provincia di Carbonia Iglesias: La Spisa, canalizzare le risorse per rilanciare la specificità del territorio

 

«Un territorio come questo, flagellato dalla crisi industriale, per i prossimi cinque anni deve puntare sulle proprie specificità, salvando e magari rilanciando l'industria, insieme al  turismo e alle infrastrutture. Con le linee guida indichiamo la strada della canalizzazione delle risorse in modo da finanziare lo sviluppo reale e non quello delle belle parole». Lo ha detto stamane l’assessore della Programmazione Giorgio La Spisa, presentando le linee guida del Programma regionale di sviluppo per la provincia di Carbonia Iglesias. All'incontro, che si è svolto nella sala consiliare del Comune di Sant'Antioco, hanno partecipato i rappresentanti delle istituzioni, con in testa il sindaco Mario Corongiu e il presidente della Provincia Pierfranco Gaviano, del mondo del lavoro, delle parti sociali, parlamentari e consiglieri regionali, provinciali e comunali.
Dopo la presentazione dell'assessore Giorgio La Spisa e la relazione tecnica sulle specificità del territorio curata dal direttore del Centro di programmazione regionale, Gianluca Cadeddu, si sono succeduti gli interventi dei partecipanti. Il sindaco di Sant'Antioco ha chiesto di liberare le aree bloccate dal vecchio Ppr per restituire ossigeno alle imprese e rilanciare il settore delle costruzioni, auspicando per lo sviluppo anche l'attivazione dei bandi o di un accordo di programma per le aree minerarie dismesse in modo da rilanciare il turismo. Il presidente della Provincia, Pierfranco Gaviano, richiamando le emergenze del territorio, ha posto l'accento, dal canto suo, sulla necessità di smantellare la burocrazia per applicare le linee guida del Prs ad azioni concrete ripartendo dalla formazione universitaria. Il rilancio, per i sindaci del territorio, deve passare per il turismo, per le bonifiche ambientali, per le infrastrutture stradali, ambientali e tecnologiche, per la riqualificazione dei centri storici e per il rilancio dell'agricoltura attraverso l'interconnessione delle reti idriche. Nel corso degli interventi è poi emersa l'esigenza di superare le difficoltà date dalla monocoltura industriale riqualificando i lavoratori. 
«Non dimentichiamo il settore industriale – ha concluso l'assessore La Spisa –: da parte nostra c’è l’impegno di mettere a disposizione tutti gli strumenti affinché non venga disperso il patrimonio di posti di lavoro e professionalità acquisite. L'assetto del territorio è incentrato su industria e turismo che non sono in antitesi. Per i giovani, le possibilità offerte dai corsi universitari ambientali rappresentano una grande opportunità».