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La manovra finanziaria 2009 è stato il tema dell’audizione del presidente di Confindustria Sardegna, Massimo Putzu, alla Commissione Bilancio del Consiglio regionale. Prendendo le mosse dal documento consegnato nel corso degli incontri con il Presidente della Regione e con l’Assessore regionale della Programmazione, il presidente Putzu ha illustrato alcune osservazioni e proposte formulate sulla base del provvedimento attualmente in Commissione. Oltre a ribadire ancora una volta l’urgenza di vedere approvata la manovra entro aprile e di non allentare i vincoli di bilancio a fronte delle maggiori risorse disponibili, Putzu si è soffermato su:
- Irap, approvando l’estensione dei benefici previsti in Finanziaria;
- primi interventi a favore delle politiche sociali, auspicando l’inserimento di una “clausola valutativa” con la quale si dia mandato alla Giunta di sottoporre a monitoraggio e valutazione annuale i vari provvedimenti;
- Comitato interassessoriale per le emergenze economiche e sociali, chiedendo un rafforzamento del ruolo delle Parti economiche e sociali nella definizione delle politiche a sostegno delle emergenze industriali;
- Piano straordinario per la valorizzazione e lo sviluppo delle risorse umane, evitando un “ritorno al passato” con spreco di risorse, sostegno a strutture/soggetti inefficienti, nessun effetto sul miglioramento del capitale umano, prevedendo anche in questo caso una “clausola valutativa” per sottoporre a verifica di impatto l’insieme degli interventi che verranno finanziati con i 100 milioni di euro previsti in finanziaria;
- sistema agevolativo regionale, concordando con l’approccio che recepisce e raccorda la normativa europea e nazionale e al tempo stesso dà maggiori certezze sul fronte della gestione delle fonti finanziarie attraverso una sorta di fondo unico regionale. Al fine di rafforzare il quadro viene proposta la predisposizione di un Piano regionale annuale di Sostegno nel quale vengano indicati gli strumenti agevolativi attivati e le risorse necessarie;
- fondi rischi dei consorzi fidi dell’industria e fondo di controgaranzia, concordando sull’attribuzione di risorse prevista in finanziaria e sulla loro ripartizione a sostegno dei consorzi fidi più efficienti e patrimonializzati, ma anche chiarendo che, per il sistema dei consorzi fidi dell’industria, vanno previste risorse aggiuntive al fine di ripristinare condizioni eque di concorrenza, alterata negli ultimi nove anni;
- governance dell’Ict auspicando una riflessione su Sardegna IT e sul suo ruolo nel mercato regionale dove si sono determinate distorsioni della concorrenza che vanno immediatamente rimosse.
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