«L’uscita dal tunnel della recessione si allontana» e «le probabilità di ripresa nel 2009 appaiono ora nulle, schiacciate dalla crisi bancaria che rischia di avvitarsi in una pericolosa spirale con l'economia reale». Questa è l'analisi svolta dal centro studi di Confindustria che per il 2009 prevede stime al ribasso dei consumi. Dopo le ultime evoluzioni della crisi finanziaria internazionale, si registrerà la contrazione del Pil (-0,5%) che si accompagnerà ad un forte calo dei consumi. Una parsimonia che sarà giustificata da un mercato del lavoro «più difficile» (il tasso di disoccupazione, secondo gli economisti di Confindustria, salirà l'anno prossimo al 7,3%, massimo dal 2005) e alla tendenza a ricostituire «un po’ della ricchezza persa nella tempesta finanziaria». Quindi, secondo Confindustria, la soluzione alla crisi arriverà, ma comunque non prima del 2010.
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