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11/12/2006 – Gestione rifiuti: Soru, per l'isola un’unica autorità d’ambito

 

«È evidente che in futuro tutto questo deve essere portato a unità. Questi impianti non potranno essere gestiti dalla comunità montane e nemmeno da consorzi industriali o Zir in maniera quasi privatistica. La gestione dovrà essere messa necessariamente a gara e dovrà essere assegnata a chi garantisce il prezzo più basso di smaltimento. C’è una cosa importante per il termovalorizzatore di Cagliari: non si può più far finta di non sapere che smaltisce a 130-140 euro a tonnellata, laddove i privati che si finanziano il loro impianto di smaltimento, lo smaltiranno a 60, massimo 70 euro».
È quanto ha affermato oggi il presidente della Regione, Renato Soru, alla Consulta delle Autonomie locali nel corso della presentazione del Piano regionale dei Rifiuti. Erano presenti, con Renato Soru, gli assessori Cicito Morittu, Massimo Dadea e Gianvalerio Sanna, i presidenti delle province sarde, molti sindaci (di Nuoro, Carbonia, La Maddalena, Villasimius, Tiana), i rappresentanti delle associazioni degli enti locali (Michele Cossa, Antonietta Fancello).
Un sola autorità d’ambito, quindi, al posto della serie di enti che gestiscono la raccolta e lo smaltimento, con alti costi e molte differenze fra un’area e l’altra della Sardegna.
Il Piano è stato illustratodall’assessore all’Ambiente, Morittu, prima ancora della discussione prevista in giunta per le prossime ore, e di una fase di concertazione che interesserà tutti i soggetti istituzionali e sociali.