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«Il ministro delle Politiche Agricole Gianni Alemanno deve ottenere la proroga di un anno per garantire l’attività dello zuccherificio di Villasor. È impensabile che all’improvviso sia messa a rischio la produzione saccarifera e contestualmente la coltivazione bieticola». È questa la posizione dei socialisti di cui si è fatta interprete il consigliere regionale dello Sdi, Maria Grazia Caligaris, evidenziando che sulla crisi dello stabilimento del Medio Campidano, occupato da ieri dagli 83 lavoratori minacciati dalla chiusura, grava il destino di diverse centinaia di produttori del settore bieticolo della Sardegna.
«La proroga – ha aggiunto Caligaris, esprimendo solidarietà ai lavoratori in lotta per salvaguardare i posti di lavoro diretti e indiretti – permetterà di definire progetti per la riconversione dello stabilimento anche nella prospettiva di un uso diverso da quello alimentare della barbabietola. L’iniziativa del Ministro potrebbe collocarli all’interno del piano straordinario per la ristrutturazione delle filiere agro-alimentari da lui proposto per contrastare la crisi strutturale che investe il settore primario dovuta ai cambiamenti dei contesti competitivi internazionali. Il Piano dovrebbe inoltre attingere le risorse dalle disponibilità della Pac»..
«Occorre – ha concluso l’esponente socialista – non perdere tempo e porre con forza al Governo nazionale il problema dello stabilimento di Villasor che, con la decisione dell’azienda di ricorrere alla cassa integrazione ordinaria per tredici settimane, sta di fatto avviando il percorso della definitiva chiusura».
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