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Gherardo Gherardini
Trasporto aereo e continuità territoriale
Giancarlo Bussetti
Un'agenzia regionale per la portualità turistica
Marco Bertucelli
Argos: un software per i porti turistici

 

Argos: un software per i porti turistici
Marco Bertucelli

 

Uno scorcio di Porto Rotondo, con la club house
Uno scorcio di Porto Rotondo, con la club house
Porti turistici. Una risorsa interessante che richiede anche software mirati per migliorare servizi e produttività. Il polo della nautica da diporto, in Italia, sta registrando complessivamente la ripresa che tutti auspicavano e che sta spingendo la corsa ai posti barca che nel 2000 dovrebbero raggiungere quota 140 mila distribuiti in circa 500 strutture a gestione pubblica, privata e mista.

Tralasciando alcuni aspetti del tema portualità turistica, peraltro interessanti, tenteremo in questa breve nota di mettere a fuoco il ruolo dell’informatica nella gestione ed elaborazione dei dati in un approdo turistico e le prospettive a breve, particolarmente per quanto attiene il software.

Anzitutto bisogna dire che la gestione e l’organizzazione di un porto, diversamente da ciò che alcuni addetti del settore ritengono, non presenta differenze sostanziali sia che si prendano in esame i porti nazionali che quelli stranieri esistenti nel Mediterraneo.

È questa una considerazione largamente confermata anche da approfondite ricerche che non hanno evidenziato specificità ed esigenze particolari connesse con l’ubicazione o dimensione del “marina”. Le uniche differenze riguardano i dati relativi al numero dei servizi offerti, la disponibilità di posti barca per il transito, l’esistenza di più categorie di posti barca, le modalità di tariffazione, ecc. che, di norma, sono più complessi nei grandi porti e semplici in quelli piccoli.

In breve, e più chiaramente, possiamo pensare ad un sistema modulare che può essere utilizzato integralmente in un grande porto e solo in parte in uno più piccolo; considerazione, quella innanzi esposta, da cui prende il via questa breve nota che cerca di evidenziare la situazione dell’informatica nella gestione dei porti turistici con particolare riferimento alla Sardegna.

Natanti da diporto ormeggiati presso uno dei pontili di Porto Cervo
Natanti da diporto ormeggiati presso uno dei pontili di Porto Cervo
Per quanto attiene il livello di informatizzazione, le informazioni acquisite, pur approssimate ed imprecise, permettono tuttavia di escludere che si sia raggiunto un livello accettabile in quanto in alcune realtà non esiste un sistema informatico mentre in altre i sistemi sono datati o non dispongono di software adeguato a reggere l’arrivo dell’anno 2000 e neppure l’introduzione dell’Euro. Inoltre, su alcuni sistemi basati su AS-400, Unix, Dos, ecc., “girano” una varietà incredibile di programmi, di cui alcuni appositamente realizzati per le specifiche esigenze del porto, altri adattati da programmi di gestione alberghiera ed altri ancora, sempre riferiti al settore alberghiero, utilizzati senza alcun adattamento.

Per quanto riguarda il software da ufficio (videoscrittura, foglio di calcolo, database, presentazioni, ecc.), a causa della configurazione delle reti e dei sistemi  operativi, spesso e volentieri sono presenti per postazione di lavoro, ma più frequentemente per area di lavoro, sistemi fuori rete basati su Windows utilizzati per normali lavori di ufficio. È quindi possibile trovare due terminali per postazione di lavoro o comunque due o più sessioni di lavoro tra i diversi programmi. In tre soli porti abbiamo conoscenza dell’impiego di sistemi basati su Windows 95/98/Nt Workstation e Windows NT Server e dell’utilizzo di un moderno programma per la gestione dei porti turistici.

È un quadro non soddisfacente che tuttavia non si discosta dallo stato di fatto esistente in altri settori della piccola e media impresa secondo quanto riportato dai media.

Passando al personale, si osserva che:

 – non esiste alcuna particolare figura di “Capo centro Edp” e “Edp Auditor” come previsto dal Ccnl del Commercio e Aziende del terziario al quale normalmente si fa riferimento mancando uno specifico contratto riferito al personale addetto ai porti turistici;

 – gran parte degli addetti è stagionale e di norma non in grado di elaborare secondo modalità avanzate e complesse una mole notevole di dati;

 – molto poco è stato fatto in tema di formazione in un settore, quale è quello della informatica, in continua evoluzione ed espansione anche per quanto attiene il settore di cui trattasi.

È indubbio quindi che una siffatta organizzazione informatica, fatta eccezione per talune realtà, non sia quanto di meglio in termini di efficacia, efficienza, e soprattutto in termini di costi sia per i disservizi che per il ricorso ad interventi esterni.

Sulla base di quanto precede, per promuovere lo sviluppo del settore sarebbe fondamentale conseguire tre obiettivi:

1) impiego di un sistema informatico affidabile e diffuso nel territorio;

2) utilizzo di un programma ad hoc e versatile;

3) disponibilità di operatori capaci di elaborare i dati sfruttando appieno le disponibilità della tecnologia.

Il nuovo porticciolo turistico di Santa Teresa di Gallura
Il nuovo porticciolo turistico di Santa Teresa di Gallura
Per quanto riguarda gli operatori non riteniamo sia necessario argomentare sulla esigenza, peraltro universalmente condivisa, di una maggiore professionalità che è raggiungibile solo attraverso una adeguata formazione che veda coinvolte le istituzioni ma anche aziende e fornitori di Itc.

Senza nulla togliere alla validità dei sistemi AS-400, Unix, Dos, ecc., possiamo dire che la nostra preferenza per Windows è senza dubbio influenzata dal fatto che
 
questo sistema è il più diffuso per cui risulta più facile e meno oneroso trovare e, soprattutto, formare personale.

Nello specifico il sistema informatico per un porto turistico moderno dovrebbe essere basato su Windows Nt Server per il server, e su Windows 95/98/NT Workstation per i Client, che verranno sostituiti in futuro dalla nuova “gamma” di Windows 2000; il tutto in rete su una normale rete Ethernet, facile da configurare e da tenere in efficienza. Sarà inoltre prevista una Intranet o meglio ancora una Extranet dove il server, protetto da apposito firewall, potrà facilmente essere collegato sia con linea dedicata sia con linea commutata (Isdn – analogica – in futuro Adsl) ad Internet.

Quanto precede è ancora più valido se consideriamo le nuove caratteristiche dei futuri software applicativi da ufficio; tale configurazione è infatti necessaria per il funzionamento completo di questi ultimi programmi.

Inoltre, già da adesso alcuni porti dispongono di un indirizzo di Posta elettronica e anche di un sito Web dove è possibile, in più lingue, avere informazioni sul porto, dialogare in tempo reale con il personale addetto e fare le prenotazioni dei posti barca. Vi sono inoltre progetti in avanzato stadio di realizzazione per la realizzazione di sistemi di controllo a distanza tramite videocamere sparse in tutto il porto; il diportista, grazie a questo sistema, può perciò,in qualsiasi momento, controllare visivamente la propria imbarcazione e anche avere informazioni sulle condizioni meteo.

In merito al programma, attraverso Internet, è stata condotta un’indagine per analizzare quale fosse l’offerta di programmi di gestione dei porti turistici. Abbiamo accertato che:

 – in lingua inglese la maggioranza dei programmi è prodotta negli Stati Uniti e in Gran Bretagna ma anche in Slovenia;

 – in lingua spagnola e francese non è stato trovato alcun sito; tuttavia, per quanto concerne il francese, su alcuni newsgroup sono stati trovati messaggi riguardanti la ricerca di programmi di gestione;

 – in lingua italiana è stato trovato un sito riferito al una società sarda.

Abbiamo quindi analizzato i seguenti programmi utilizzando delle brochure pubblicitarie prelevate su Internet ed una demo su floppy per il programma della Mimics:

 – Argos della Numera spa di Sassari, Italia;

 – Marina Master della Info Resitve, Slovenia;

 – Marina Management+Plus della Bellingham Marine, Stati Uniti;

 – Computer Consultant Marina Program della Computer Consultant, Stati Uniti;

 – Marina Perfect della Micro Perfect Corporation, Stati Uniti;

 – Dock Master della Dock Master Software Systems, Stati Uniti;

 – Havenmaster della Mimics Management Ltd, Gran Bretagna.

Al fine di facilitare il confronto abbiamo inoltre utilizzato il seguente schema in cui, volutamente, non abbiamo indicato la voce prezzo:

gestione operativa: gestione archivi, lista attesa, prenotazioni, arrivi/partenze, form automatiche e contratti.

gestione immobili: carburanti, parcheggi, magazzino, varie (moduli aggiuntivi per la gestione operativa non ricadenti nelle voci su indicate).

gestione amministrativa: fatturazione, pagamenti, contabilità, gestione del personale, varie (moduli aggiuntivi per la gestione amministrativa non ricadenti nelle voci su indicate).

gestione finanziaria (budget): software, Windows (disponibilità della versione), rete (funzionamento del programma in rete), italiano (disponibilità versione italiana).

Quindi, mediante utilizzo delle informazioni contenute nei suddetti documenti, abbiamo assegnato un punto per ciascuna delle voci indicate nello schema e presenti nel programma, fatta eccezione per la voce “varie”, per la quale sono stati assegnati anche tre punti per la presenza di più moduli aggiuntivi.

Infine, in base al punteggio assegnato, è stata elaborata una prima scheda riferita al punteggio ottenuto per ciascuna voce principale dello schema sopra illustrato, ed una seconda scheda indicante il punteggio complessivo attribuito al programma.

Pur con ogni riserva , avuto riguardo agli elementi sui quali si è basata la ricerca, possiamo ritenere che il metodo seguito ci permette comunque di avere un quadro sufficientemente valido circa le caratteristiche dei programmi esaminati e quindi idoneo per esprimere una valutazione.

Riteniamo perciò di poter confermare la validità della scelta di utilizzare Argos per l’ottimo livello del software che riteniamo possa essere ulteriormente migliorato, solo per quanto attiene il budget, tenuto presente che, relativamente alla parte amministrativa, come altri programmi, risulta predisposto per essere integrato con ulteriori modelli operativi già disponibili.

Inoltre, e non è cosa secondaria, è un programma italiano che già “gira” in porti ritenuti leader in Sardegna, il che non è poco in quanto, è opportuno ricordarlo, la Sardegna in tema di porti turistici è sicuramente una regione in fase di continuo sviluppo.