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21/01/2004 – «È ufficiale, il presunto "tesoro di Tanzi" presso la Bank of America è inesistente. Non solo Bondi ha smentito, ma la stessa banca, dopo un’indagine, ha fatto lo stesso. Dopo la tragedia, siamo alla farsa. Ora i risparmiatori devono guardarsi anche dai personaggi che si propongono di aiutarli in questa triste vicenda di risparmio tradito, richiedendo soldi a vario titolo». Lo ha affermato in un comunicato Alessandro Pedone, consulente dell’Associazione per i diritti degli utenti e consumatori (Aduc) per la tutela del risparmio, che ha aggiunto: «Avevamo già messo in guardia i risparmiatori il 30 dicembre scorso contro questo genere di approfittatori e abbiamo istituito un apposito servizio d’informazione gratuito, cui è possibile iscriversi compilando il modulo all’indirizzo Internet http://www.investire.aduc.it/php/parmalat.php. Il buon senso imporrebbe, prima di proporre iniziative, di studiare affondo la vicenda e, solo dopo, se fattibili, proporre iniziative che abbiamo una qualche speranza di riuscita e/o almeno che abbiamo un senso, anche in relazione ai costi che i risparmiatori dovrebbero sostenere. Questo modo di procedere sembra essere sconosciuto alla maggior parte delle organizzazioni che si propongono di aiutare i risparmiatori e che, invece, li prendono in giro, spillando loro quattrini». (AgenParl)
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