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8/6/2016 – Aperto ad Alghero il Forum regionale dell’agroalimentare

 

«Questa è l’industria che ci piace, l’industria che può insegnare molto alle tante aziende sarde che hanno un potenziale enorme ma che devono strutturarsi e rafforzarsi per sviluppare l’export e consentire ai prodotti isolani di fare il balzo oltre Tirreno». Lo ha detto l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, all’apertura del Forum regionale dell’agroalimentare in corso di svolgimento ad Alghero. con la partecipazione di oltre 120 aziende sarde, 33 buyers stranieri e una delegazione di giornalisti provenienti da Nord America, Europa e Asia.
Presenti al Forum l’eccellenza dell’imprenditoria regionale del settore agroalimetare: dal Panificio Bulloni che esporta all’estero, dal Giappone al Regno Unito passando per la Germania e il Medio Oriente, l’80 per cento del pane carasau prodotto nello stabilimento di Bitti, alle  Cantine Argiolas di Serdiana, pluripremiate all’estero grazie alla qualità di alcuni vini di eccellenza che ora hanno conquistato anche i mercati cinesi; dalla Smeraldina, che ha conquistato i gusti dei consumatori del Nord America e ogni anno esporta oltreoceano decine di migliaia di bottiglie d’acqua minerale, al caseificio Argiolas di Dolianova, impresa giovane e dinamica ormai presente sui mercati asiatici e americani con prodotti a elevato valore aggiunto, protagonista di investimenti per innovazione di prodotto e di processo destinati proprio ai mercati esteri. Per non parlare della Sarda Formaggi di Buddusò, fondata dai fratelli Mura, che in quanto a export non è seconda a nessuno, avendo cominciato molti decenni fa l’avventura commerciale fuori dai confini isolani.
«Come sottolineato nel corso del Forum dagli esperti provenienti da Giappone e Regno Unito – ha sottolineato l’assessore Piras –, la Sardegna ha eccellenze che poche altri regioni possono permettersi. Ci sono ampi spazi: il programma di internazionalizzazione punta a stimolare le aziende, a far capire loro che i mercati del mondo, soprattutto dei paesi più ricchi, sono un’opportunità unica per crescere e creare sviluppo duraturo. Noi abbiamo prodotti, risorse e competenzera: dobbiamo fare sistema e crederci un po’ di più. I progetti per l'export studiati dall’assessorato sono già in fase di valutazione e presto saranno pubblicati nuovi bandi. Stiamo lavorando anche per garantire le competenze all’interno delle aziende, e il percorso export lab, avviato un mese fa – ha concluso l’assessore –, sarà di fondamentale aiuto per le aziende, soprattutto le più piccole, che mirano ad esportare».