«Le cose che oggi dice Deiana noi le stiamo dicendo da due anni: se ci avesse ascoltato oggi la Sardegna non si troverebbe in queste condizioni disastrose dal punto di vista dell'accessibilità». Lo ha affermato il coordinatore regionale dei Riformatori, Michele Cossa. «Dopo aver sempre parlato di una inutile continuità territoriale verso le capitali europee – ha aggiunto l’esponente dei Riformatori –, Deiana oggi dice che sarebbe ipotizzabile una soluzione con vincoli meno rigidi, vale a dire fare quella manifestazione di interesse che gli abbiamo consigliato sin da allora, allorché il Governo ha recepito le direttive europee. La ct2 infatti – ha proseguito Cossa – può essere realizzata mediante manifestazione di interesse per 6/7 rotte e con pochi vincoli, aperta a tutti i vettori interessati seguendo le regole del bando, ma senza creare monopoli. La Regione avrebbe dovuto presentare un progetto serio, in cui dimostrare ex ante la redditività delle rotte e quantificare le ricadute economiche sul territorio, cosa che la Regione non ha voluto o non ha saputo fare. La situazione che la Sardegna vive oggi è figlia delle non scelte di allora. Pensare oggi di risolvere il problema implorando la clemenza delle istituzioni europee – ha concluso Cossa – è inutile e umiliante. E ancora più umiliante è vedere le istituzioni prostrarsi davanti a una società privata come Ryanair, che ha ben capito la totale incapacità di chi governa».
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