«Da mesi la maggioranza cerca di rinviare la discussione sul disastro dei trasporti e sulla mozione di sfiducia all’assessore Deiana. Adesso basta». Lo afferma il coordinatore regionale dei Riformatori sardi Michele Cossa. «In questo periodo – continua Cossa –, la situazione dell’accessibilità della Sardegna è nettamente peggiorata, con riflessi disastrosi sulla nostra economia. A parte la vicenda dei treni veloci, in ordine alla quale è necessario che emergano con chiarezza le responsabilità politiche (se ci sono) e soprattutto tecniche (che ci sono sicuramente), le maggiori preoccupazioni riguardano il dilettantismo con il quale viene affrontata la continuità aerea. È praticamente la stessa dal 2001, e in questi 16 anni la regione non ha imparato nulla. I ponti e le vacanze arrivano tutti gli anni, non sono eventi imprevedibili come un guasto o il maltempo. E tutti gli anni assistiamo alla pantomima delle rassicurazioni dell’assessore a fronte delle migliaia di passeggeri che trovano posto per partire ma non per rientrare o viceversa. Così è stato per il 25 aprile e già sappiamo che così sarà per il ponte del 2 giugno». «Al danno si aggiunge la beffa – conclude Cossa –. Il fatto che presidente del Consiglio non si renda conto del dramma che vive la Sardegna, grazie soprattutto all’incapacità dei suoi amici, dimostra visivamente il pessimo affare fatto a suo tempo da Soru nel permettere allo Stato di scaricare sulla Sardegna una responsabilità primaria dello Stato quale quella della continuità territoriale. Un pessimo affare fatto sulla pelle dei sardi».
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