Bimestrale di informazione economica

 
Home page
Presentazione

Arretrati e abbonamenti

E-mail

Archivio

Riviste
Argomenti
Ricerca semplice
Ricerca avanzata
News

 

16/4/2016 – Accesso al credito: Confimprenditori, c’è uno spread che divide il Paese

 

L’Italia è un paese diviso in due anche quando si tratta di accesso al credito: lo rileva un’analisi di ImpresaLavoro per Confimprenditori. Il report, basato su dati della Banca d’Italia, segnala come le condizioni a cui le imprese accedono al credito variano moltissimo da regione a regione. Per quanto riguarda i tassi di interesse medi su anticipi e fidi in conto corrente, la modalità più immediata di accesso al credito per le imprese, si passa da un tasso annuo del 4,65% del Trentino Alto Adige al 7,98% della Calabria. Uno “spread” davvero elevato, di più di tre punti percentuali, e che ha motivazioni geografiche ben identificabili. Le cinque regioni in cui il denaro costa meno agli imprenditori sono, infatti, Trentino Alto Adige, Lombardia (4,98%), Piemonte (5,2%), Emilia Romagna (5,26%) e Veneto (5,27%). In coda alla classifica troviamo, per converso, Calabria (7,98), Campania (7,57%), Umbria (7,56%), Sicilia (7,40%), Puglia (7,33%), Sardegna (7,05%). 
Quel che colpisce – osserva Confimprenditori – è che, nonostante l’iniezione di denaro arrivata grazie all’intervento della Bce di Mario Draghi, queste differenze territoriali sembrano andate aumentando negli ultimi anni. Paradossalmente, infatti, pur con un costo del denaro più elevato lo “spread” tra regioni risultava più contenuto nel 2012 di quanto non si riscontri oggi.