«Un vero e proprio scandalo. Mentre col pretesto della sanità la Giunta si appresta ad aumentare l’Irpef – una mazzata sull'espansione dei consumi e quindi sull'economia della Sardegna – ci sono dei luoghi dove la festa a spese dei contribuenti continua». Lo denuncia il coordinatore regionale dei Riformatori sardi, Michele Cossa. «Avevano già denunciato – prosegue Cossa – la convenzione da 25mila euro al mese tra la nuova Azienda Brotzu e la Asl 8 per la gestione del personale (per fare esattamente quello che faceva prima). Oggi viene fuori che l’Igea, il famigerato carrozzone regionale e pozzo senza fondo, da tempo commissariato a seguito degli scandali, pubblica concorsi per la bellezza di 25 nuovi assunti: ingegneri, periti chimici, geometri e 10 operatori ambientali polivalenti». «Da una parte – aggiunge il coordinatore dei Riformatori – si chiede ai sardi di fare sacrifici, dall'altra risulta sempre più evidente quello che diciamo da giorni: che questi sacrifici non servono affatto a risanare il bilancio ma a finanziare nuova spesa pubblica, una follia autentica, soprattutto di questi tempi». Per questo, conclude Cossa, «chiediamo a Pigliaru di imporre al commissario Igea di revocare immediatamente i bandi: se Igea ha bisogno di personale attinga alle amministrazioni pubbliche, a partire dalle disciolte province e da quelle che di personale nulla facente ne hanno fin troppo».
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