Energia e trasporti sono stati al centro oggi di un incontro fra Giunta regionale e organizzazioni sindacali. Sullo scottante tema energetico la Cisl regionale – si legge in un comunicato – ha preso posizione contrapponendo all’ottimismo «forse eccessivo del presidente della Regione di realizzare in tempi brevi la metanizzazione dell’isola» un forte richiamo alla realtà. «Infatti mancano ancora notizie – precisa la nota di Cisl Sardegna – sulla rete di infrastrutturazione avviata, ma ancora da completare. Non si è ancora stabilito se si ricorrerà a un gasdotto, a depositi costieri o alla rigassificazione. Non si sa niente se il metano arriverà a totale carico della Sardegna o se ci saranno consistenti risorse messe a disposizione dal Governo nazionale. ’importante – sottolinea l’organizzazione sindacale – è fare presto perché la bolletta energetica continua a pesare fortemente sui costi delle famiglie e delle imprese». Per quanto riguarda i trasporti ferroviari, «il non brillante esordio del “treno veloce” – afferma la Cisl – non ha scalfito la fiducia del Presidente della Regione di costruire una rete ferroviaria efficiente e moderna, anche con il contributo di 600 milioni che dovrebbero arrivare dal ministro per le Infrastrutture, Delrio». Nelle more della realizzazione delle grandi opere ferroviarie – conclude il comunicato – il Presidente Pigliaru dovrebbe «chiedere al Governo, un contratto di servizio per far funzionare al meglio l’esistente. La Sicilia ha ottenuto consistenti risorse in questo senso. La Sardegna può chiedere e altrettanto».
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