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27/11/2015 – Risorse idriche: assessore Falchi, razionalizzazione delle spese e riduzione dei Consorzi di bonifica per costi dell'acqua più sostenibili

 

Riduzione del numero dei Consorzi di bonifica della Sardegna, razionalizzazione delle spese, riorganizzazione delle figure professionali presenti nelle strutture, accentramento di alcuni servizi amministrativi e costituzione in rete dei servizi tecnici. Sono i passaggi centrali che hanno accompagnato l’intervento dell’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, nell’incontro organizzato nella Sala congressi del Banco di Sardegna a Cagliari dall’Associazione nazionale bonifiche italiane (Anbi). «Si tratta di un percorso di riorganizzazione – ha detto l’esponente dell’esecutivo regionale  – che da un lato deve portare al risanamento finanziario degli Enti e dall’altro a un prezzo dell’acqua sostenibile che renda la nostra agricoltura ancora più competitiva. È impensabile che la Sardegna, dopo la Basilicata, sia la regione con il più alto costo del servizio irriguo».Dopo il commissariamento dei Consorzi del Cixerri, Basso Sulcis e della Sardegna Meridionale, che dovrà portare a una fusione e alla nascita di un solo Ente nel sud dell’Isola, l’assessorato dell’Agricoltura, in armonia con la riforma degli Enti locali, sta studiando un riordino generale che porterà gli attuali nove Consorzi a 4 o 5 e che rivedrà anche l’attribuzione delle funzioni dei Consorzi stessi in base alle esigenze specifiche in materia di gestione del territorio.