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12/7/2015 – Continuità territoriale: Cossa (Riformatori), una sciagura aver permesso allo Stato di scaricare il problema sulla Sardegna

 

«È stata una sciagura aver permesso allo Stato di scaricare il problema del trasporto marittimo e aereo sulla Sardegna. La questione della continuità territoriale non può che essere un fatto che interessa tutta la comunità nazionale, e non solo di chi ne subisce le conseguenze, cioè i sardi. Questo significa una immediata rinegoziazione dell'accordo Soru-Prodi, con una piena assuznione di responsabilità e di adeguati impegni finanziari da parte dello Stato».
Lo ha dichiarato il coordinatore dei Riformatori, Michele Cossa, riferendosi in particolare al trasporto marittimo, dove, con l’acquisto della Tirrenia, si sarebbe realizzato un vero e proprio regime di monopolio.
«A subire le maggiori conseguenze di questa situazione – ha aggiunto Cossa – sono state soprattutto la città di Cagliari (e l'intero Sud Sardegna) e l'Ogliastra, servite solo dalla Tirrenia, che fa il bello e il cattivo tempo. Quando alcuni anni fa provò a entrare a Cagliari la Sardinia Ferries, venne messa rapidamente in condizione di fare le valigie. Da allora, il buio completo».
«Anzichè continuare con i piagnistei tardivi contro l'avidità di Onorato – ha concluso l’esponente dei Riformatori – sarebbe il caso di riaffermare con forza, anche di fronte al governo, che i sardi hanno diritto a spostarsi come se fossero collegati con un'autostrada al resto d'Italia (continuità territoriale): ciò che comporta certezza del servizio, qualità adeguata, prezzo accessibile a tutti».