Aperta in Consiglio regionale, con l’audizione dell’assessore della Programmazuine Raffaele Paci, la sessione di Bilancio. L’esponente dell’esecutivo regionale ha illustrato alla Terza commissione la Manovra 2015 da 7 miliardi e 785 milioni di euro (a cui sia aggiungono 572 milioni di accantonamenti di entrata e 115 milioni di partite di giro per cui il totale della manovra raggiunge l'importo di 8 miliardi e 473 milioni di euro), approvata dalla Giunta regionale nella seduta del 23 dicembre 2014. La manovra, la prima senza il vincolo di spesa del patto di stabilità consentirà – secondo l’assessore Paci – di intervenire sul sistema economico sardo e per effetto del cosiddetto “pareggio di bilancio”, non presenterà più scostamenti tra stanziamenti e erogazione, perché le somme iscritte a bilancio possono essere tutte erogate entro il 2015. Il documento di presentazione del Bilancio prende atto della situazione di «profonda crisi economica e sociale», del calo del Pil regionale e del «drammatico aumento dei disoccupati in Sardegna».
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