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29/11/2014 – Programmazione territoriale: Pigliaru, poche proposte chiare e concrete per il rilancio dell’economia

 

Semplificazione di procedure e strumenti finanziari, integrazione fra fondi europei, nazionali e regionali, auto-organizzazione del territorio, rafforzamento della capacità amministrativa e, infine, una solida politica orizzontale della Regione incardinata su competitività, internazionalizzazione e innovazione. Con un unico obiettivo: rimettere in moto l'economia in Sardegna, con nuovi finanziamenti e aprendo nuovi cantieri. Sono i capisaldi della Nuova programmazione territoriale presentata oggi ad Abbasanta a Enti Locali, sindacati e associazioni di categoria dal presidente della Regione, Francesco Pigliaru, e dagli assessori della Programmazione, Raffaele Paci, degli Enti Locali, Cristiano Erriu, e dei Lavori Pubblici, Paolo Maninchedda. «Oggi inizia una nuova stagione  della programmazione territoriale e vogliamo avviarla non solo con i Comuni ma con l'intero partenariato economico e sociale della Sardegna – ha detto l'assessore Paci. Il messaggio della Regione è molto chiaro: la programmazione territoriale deve coinvolgere da subito tutte le forze e soprattutto dobbiamo essere immediatamente operativi, individuando procedure diverse e adeguate per ciascun territorio, ascoltandone le vocazioni specifiche, puntando su obiettivi concreti attraverso l'auto organizzazione dei Comuni».
«È necessario che la Regione dialoghi costantemente con i territori, che conoscono bene le proprie specificità, e quindi esigenze e potenzialità – ha sottolinetao, a conclusione dell’incontro, il presidente Pigliaru –: per questo devono essere co-protagonisti del progetto di sviluppo, unendo le loro voci. I territori – ha concluso il capo dell’esecutivo regionale – devono presentarsi uniti e avere il coraggio di scegliere le cose che servono davvero al loro sviluppo. Poche proposte chiare e concrete su cui possiamo lavorare insieme. È questa la vera sfida».