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10/11/2014 – Edilizia : proposte di modifica al ddl della Giunta regionale presentate da imprenditori e sindacati

 

Un documento con proposte di modifica al disegno di legge (“Norme per il miglioramento del patrimonio edilizio e per la semplificazione ed il riordino delle disposizioni in materia di urbanistica ed edilizia”), varato nel mese scorso dalla Giunta regionale, è stato presentato stamattina a Cagliari da un’ampia rappresentanza di organizzazioni imprenditoriali (Ance, Cna, Confartigianato, Aniem e Legacoop) e sindacali (Filca Cisl, Feneal Uil e Fillea Cgil) nel corso di una conferenza stampa, alla quale ha partecipato l’assessore regionale dell’Urbanistica, Cristiano Erriu. 
Pur ritenendo «apprezzabile e utile l’intenzione della Regione di avviare un percorso di rinnovo delle norme in materia di urbanistica ed edilizia, ispirato a certezza e semplificazione anticipando alcuni principi cardine della nuova legge regionale per il governo del territorio», i promotori dell’iniziativa hanno però evidenziato come alcuni aspetti del disegno di legge della Giunta siano stati già superati dai provvedimenti nazionali, dal decreto del Fare a quello Sblocca-Italia appena licenziato dal Senato, che prevedono ulteriori semplificazioni che dovrebbero essere fin d’ora recepite nel testo proposto dalla Giunta regionale. Hanno segnalato inoltre la presenza nel ddl di alcune criticità, proponendo «una serie di osservazioni finalizzate al miglioramento complessivo del testo, con l’auspicio che tali rilievi vengano tenuti nella giusta considerazione nella redazione del testo definitivo che sarà portato al vaglio del Consiglio regionale».
Le associazioni di categoria hanno auspicato infine che l’approvazione delle nuove norme da parte del Consiglio regionale avvenga entro il prossimo 29 novembre, data di scadenza del Piano Casa. In caso contrario, per non creare un vuoto normativo, i rappresentanti del comparto edile hanno chiesto che il vecchio Piano Casa venga almeno prorogato.
Una proroga che vede però nettamente contrario l’assessore Erriu: «La scelta di questa soluzione creerebbe ulteriore confusione. Se il Consiglio darà una corsia preferenziale al disegno di legge, – ha spiegato l’esponente dell’esecutivo regionale – esistono i tempi tecnici per l’approvazione entro novembre, e rischiare d’avere così al massimo 10 giorni di vuoto normativo: da preferire certamente a ulteriori ritardi nell'approvazione della legge».