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1/10/2014 – Editoria. Uras (Sel) e Capelli (Cd): accogliamo sos per riforma settore

 

«Accogliamo  il grido d'allarme lanciato dalle organizzazioni sindacali della stampa per una riforma complessiva dell'editoria, volta a garantire il pluralismo e in grado di rilanciare il settore, ormai da troppo tempo in crisi». Lo hanno dichiarato in una nota congiunta i parlamentari sardi, Luciano Uras senatore di Sel e Roberto Capelli del Centro Democratico, a margine della conferenza stampa sull'editoria, organizzata da Alleanza delle Cooperative Italiane della Comunicazione, la Fnsi, la Federazione Italiana Settimanali Cattolici, la Federazione Italiana Liberi Editori, l’Associazione Nazionale Stampa Online, l’Unione Stampa Periodica Italiana, il Sindacato Lavoratori Comunicazione della Cgil, l’Associazione Articolo21 e Mediacoop.
«Negli ultimi due anni – hanno proseguito Uras e Capelli – il mercato della comunicazione ha subito una crisi senza precedenti, hanno chiuso i battenti numerose testate e altre sono prossime a farlo se la situazione non dovesse cambiare. Siamo di fronte ad una contingenza drammatica sia per i giornalisti sia per gli editori. Proprio per questo serve un intervento urgente non solo per una rivisitazione della legge finalizzata a non contrapporre i diritti degli operatori dell'informazione con quelli delle imprese, ma anche per destinare risorse pubbliche al settore».
«Sarà nostro impegno – hanno concluso i due parlamentari – cercare un giusto equilibrio normativo che consenta di tutelare l'occupazione e le imprese editoriali, non solo quelle più accreditate, ma anche quelle piccole che coprono l'informazione locale di tutto il Paese e tra queste le cooperative non profit e di idee. È questa la condizione essenziale per mantenere una prospettiva di crescita e di sviluppo democratico, valore fondante della nostra Carta costituzionale».