I servizi della Regione – informa un comunicato – passeranno da 137 a 126, mentre l'organico dirigenziale passerà da 195 a 158 posizioni, con una riduzione di circa del 19 per cento. Ancora, il ridimensionamento dei servizi di staff/studio da 29 a 3 posizioni, mantenute in via provvisoria, e tutte riferite alla Presidenza. Con questa delibera, approvata stamane in Giunta su proposta dell'assessore agli Affari generali, Gianmario Demuro, si ridisegnano i nuovi assetti organizzativi che entreranno in vigore dal gennaio 2015. «L'intervento – ha precisato l’esponente dell’esecutivo regionale – è il primo passo predisposto dalle direzioni generali secondo la normativa vigente. Puntiamo a ulteriori e più significative razionalizzazioni che saranno messe in atto solo attraverso interventi legislativi puntuali che disciplineranno le competenze degli assessorati, con l'accorpamento delle strutture in modo da eliminare le duplicazioni di compiti e funzioni». I dirigenti dell'amministrazione attualmente in servizio – informa la nota regionale – sono 136: 127 dirigenti a tempo indeterminato, 9 con incarico esterno. Ancora, 3 dirigenti in posizione di comando, provenienti dal comparto e sei dirigenti esterni, di cui 5 direttori generali e un direttore di servizio. «Questo intervento – ha spiegato Demuro – fa parte di un percorso a tappe all'interno della riorganizzazione della Regione. Da settembre si partirà con la discussione in Consiglio regionale del disegno di legge. Già da ora, con questi interventi sui vertici, vogliamo snellire la complessa macchina regionale e consentire ai dipendenti di lavorare in maniera ottimale e più produttiva».
|