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21/6/2014 – Dissesto idrogeologico in Sardegna: Cna Sardegna, sinora interventi irrisori

 

In Sardegna sono stati circa 100 gli eventi di dissesto idrogeologico che negli ultimi cinque anni hanno coinvolto direttamente la popolazione sarda, provocando ben 18 vittime e oltre 460 sfollati. Secondo i dati pubblicati dal ministero dell’Ambiente emerge che nell’isola l’esposizione al rischio idrogeologico riguarda l’81% dei comuni sardi e la superficie a elevato rischio idrogeologico è pari a 614 kmq, nella quale si stima vivano 36mila persone, insistano 20mila abitazioni e circa 2.500 attività economiche. «Eppure –  commentano Pierpaolo Piras e Francesco Porcu, rispettivamente presidente e segretario regionale della Cna Sardegna –. mancano le risorse per fronteggiare i danni causati da questi eventi. Ad esempio, le risorse disponibili per ripristinare il territorio dopo l’alluvione che ha interessato soprattutto la provincia di Olbia lo scorso novembre non raggiungono i 27 milioni di euro, una somma irrisoria rispetto al fabbisogno complessivo, valutato in 580 milioni, e neanche sufficiente per intervenire sulle situazioni di urgente pericolo per la popolazione. Con la legge di Stabilità 2014 sono stati previsti soltanto ulteriori 26 milioni oltre alla possibilità di derogare al patto di stabilità interno (per 23,5 milioni nel 2014)».
«Siamo ancora ben lontani – concludono i due esponenti di Cna Sardegna – dalla copertura delle esigenze accertate. La situazione sarda rispecchia il contesto nazionale sia per l’incapacità di risolvere il problema del dissesto idrogeologico sia per l’esiguità di risorse stanziate per la messa in sicurezza e la manutenzione del territorio».