«I sardi continuano a pagare i disastri della Giunta Soru-Pigliaru: ora la Regione, a causa del blocco illegittimo a Tuvixeddu, sarà costretta a pagare ben 78 milioni di euro che potevano essere utilizzati per costruire 40 nuove scuole in Sardegna o mettere a posto ben 200 istituti». Lo dice – informa un comunicato – il coordinatore regionale dei Riformatori sardi, Michele Cossa, commentando la decisione della Corte d'Appello di Roma di respingere la domanda di sospensione dell'esecutività del Lodo Arbitrale sulla questione Tuvixeddu. «Non è bastata una gestione fallimentare di cinque anni di malgoverno della Giunta Soru-Pigliaru – prosegue Cossa – che ha portato al blocco dell'intera Sardegna con divieti insensati e inutili, non è bastato il regalo fatto allo Stato, caricando sulle spalle della Regione la Sanità, la Continuità territoriale e il Trasporto pubblico locale in cambio della promessa di darci qualche soldino in più, tra l'altro arrivato solo perché la Giunta Cappellacci ha fatto ricorso alla Corte Costituzionale: adesso i sardi e i nostri giovani devono pagare il conto salatissimo di una decisione senza senso e frutto di arroganza».
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