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7/12/2013 – Occupazione giovanile: quadro europeo per qualità dei tirocini

 

Il presidente della Commissione europea Barroso
Il presidente della Commis-
sione europea Barroso
La Commissione europea ha recentemente proposto orientamenti per consentire ai tirocinanti di acquisire un’esperienza professionale di qualità, in condizioni eque e di sicurezza, e di aumentare le loro possibilità di trovare un posto di lavoro di qualità. In particolare, la proposta di raccomandazione del Consiglio dell’Unione relativa a un quadro di qualità per i tirocini inviterebbe gli Stati membri a garantire che l’ordinamento giuridico o la pratica nazionale rispetti i principi stabiliti negli orientamenti e ad adeguare la loro legislazione, se necessario.
I tirocini sono un elemento chiave della cosiddetta garanzia per i giovani proposta dalla Commissione europea nel dicembre 2012 e adottata dal Consiglio dei ministri dell’Ue nell’aprile 2013.
Attualmente, secondo una recente indagine Eurobarometro, un tirocinio su tre è di qualità scadente sul piano delle condizioni di lavoro o dei contenuti di apprendimento. Molti di questi tirocini di qualità insufficiente sono utilizzati dai datori di lavoro per coprire carenze in cosiddetti posti di lavoro entry level (“livello di base”). Gli orientamenti aumenterebbero la trasparenza sulle condizioni del tirocinio, prevedendo, per esempio, l’obbligatorietà di un contratto scritto di tirocinio. Il contratto dovrebbe vertere sui contenuti di apprendimento (obiettivi didattici, supervisione) e sulle condizioni di lavoro (durata limitata, orario di lavoro, chiara indicazione della corresponsione o meno di una retribuzione o di altra indennità ai tirocinanti ed eventuale copertura sociale). I soggetti promotori dei tirocini sarebbero infatti tenuti ad indicare nell’avviso di posto vacante se il tirocinio è remunerato.