«Lo scioglimento anticipato delle Camere mette a rischio le riforme. Già a livello nazionale le province stanno tirando un sospiro di sollievo, e anche in Sardegna i conservatori dell'esistente si stanno organizzando per bloccare la soppressione. Considerato che è probabile il voto a febbraio, a questo punto è estremamente difficile anche che venga approvato in via definitiva il taglio dei consiglieri regionali della Sardegna». Lo dice il vice presidente del Consiglio regionale e coordinatore regionale dei Riformatori sardi, Michele Cossa. che avverte come i tempi siano ormai estremamente stretti e «sembra difficile che a Parlamento sciolto, la Camera approvi in seconda lettura la riforma prima del voto anticipato. Un'occasione persa – sottolinea Cossa – per rendere il parlamento dei sardi un organo più snello e funzionale». «Sarebbe davvero una beffa – conclude Cossa – se, a causa dello scioglimento anticipato delle Camere, si tornasse al voto in Sardegna con lo stesso numero di consiglieri regionali che abbiamo avuto sino a oggi».
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