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8/3/2012 – Manovra finanziaria: La Spisa, dai sindacato solo critiche distruttive e nessuna proposta

 

Giorgio La Spisa, vice presidente della Giunta e assessore della Programmazione e Bilancio
L'assessore regionale della
Programmazione e Bilancio,
Giorgio La Spisa
 
Pronta ed articolata replica del vice presidente della Giunta e assessore della Programmazione, Giorgio La Spisa, alle dichiarazioni dei sindacati e dell’opposizione in merito alla Finanziaria 2012. «I limiti della classe politica nazionale e regionale – afferma La Spisa – sono noti a tutti e personalmente non faccio fatica ad a ammetterlo. Mi dispiace che altrettanta lealtà non sia manifestata né dai consiglieri di minoranza, né dai segretari regionali del sindacato sardo che fanno parte entrambi della cosiddetta classe dirigente. Da mesi – aggiunge l'esponente della Giunta – continuano a ripetere le stesse frasi di critica distruttiva senza una chiara proposta alternativa».
«Affermare che la Manovra sia stata risanata e rianimata dai gruppi di opposizione – prosegue l'Assessore della Programmazione – è solo una sterile autocelebrazione. Le effettive modifiche apportate in Commissione e in Consiglio, certamente non tutte migliorative, raggiungono al massimo la somma di 85 milioni rispetto al totale del Bilancio che è di 7 miliardi di euro, incidendo appena per l’1,2 per cento».  
“Ma è possibile – si chiede La Spisa – che i 108 milioni per le opere cantierabili non siano una risposta alla crisi dell’edilizia? È possibile che i 39 milioni per i cantieri comunali e i 19 per quelli verdi di cui 9 a favore di comuni che subiscono rilevanti diminuzioni di occupati nel settore e i 34 milioni per il Piano Lavoro non siano politiche per il lavoro? È possibile che i 34 milioni per la Ricerca e i 21,5 milioni per il Programma Master and Back non siano un investimento per i nostri giovani? È possibile che i 30 milioni per le imprese artigiane e i 66 per l’abbattimento degli interessi per le imprese turistiche, commerciali, artigiane e dell’industria e per il Fondo di Rischio dei Consorzi Fidi non siano una risposta decisa al rilancio e all’accesso al credito delle imprese?
È possibile che i 176,9 milioni per il fondo per le persone non autosufficienti non rappresenti un sostegno forte?
È possibile dunque - conclude il vice presidente della Regione – che quello che fa questa Giunta sia sempre e comunque tutto sbagliato?».