Una modifica delle decisioni dell’Agcom riguardo al posizionamento dei canali del digitale terrestre per assicurare alle televisioni locali una collocazione entro il numero 9 del telecomando: è l'iniziativa, con un'apposita proposta di correzione, che il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, ha predisposto in stretto raccordo con gli altri presidenti di Regione che hanno accolto in questi giorni l'appello del Governatore sardo di un fronte comune nella vicenda nel segno di un ''federalismo telesiviso'' che salvaguardi le aziende e gli operatori del settore e, soprattutto, quell'offerta pluralista dell'informazione e delle produzione televisive, uno dei capisaldi di un sistema democratico. «Siamo tutti consapevoli e convinti che questa e' una “battaglia di liberta”' – ha sottolineato Cappellacci – che assume un significato generale nell’era della globalizzazione, a tutela della visibilità e valorizzazione delle cultura e delle tradizioni locali italiane. Nel corso dell’audizione abbiamo preso positivamente atto di un atteggiamento sensibile e disponibile da parte dell’Agcom e auspichiamo che, anche col nostro contributo, si arrivi a un soluzione condivisa».
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