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29/10/2009 – Per la Sardegna prospettive di fiscalità di vantaggio

 

«Si aprono prospettive di grande interesse per la Sardegna dopo  il recente mutamento dell’orientamento della giurisprudenza, da parte della Corte di giustizia europea, in materia di aiuti di Stato. Dobbiamo essere pronti a cogliere le nuove opportunità che arrivano dall’Europa». Lo ha dichiarato a Innsbruk, a margine della Conferenza delle Assemblee legislative regionali d’Europa (Calre), il vicepresidente del Consiglio regionale, Michele Cossa.
«La Corte di giustizia europea – ha detto Michele Cossa – ha affermato  il principio che è possibile, a determinate condizioni, produrre delle misure di fiscalità di vantaggio. Credo che la Sardegna, per la sua insularità, debba avvalersi di questo nuovo orientamento per risolvere il problema della continuità territoriale delle merci e per introdurre misure di agevolazione fiscale per le imprese creando nuovi posti di lavoro».
Alla fine dei lavori della Calre è stato approvato all’unanimità il documento “Federalismo finanziario” in cui si stabilisce che per uscire dalla crisi economica occorre riconoscere maggiori poteri e competenze alle regioni e accrescere la competitività dei livelli territoriali locali. Solo così si potranno assumere provvedimenti rapidi e mettere in campo quegli strumenti urgenti per far ripartire l’Economia. I tre assi sanciti nel documento riguardano l’Autonomia istituzionale, l’autonomia decisionale e quella finanziaria.
Le Regioni d’Europa hanno chiesto anche l’immediata ratifica del Trattato di Lisbona e hanno eletto il nuovo presidente della Calre che è Giovanni Kessler, presidente della Provincia autonoma di Trento. Soddisfazione per l’elezione di Kessler è stata espressa da Michele Cossa che ha auspicato che la nomina di un presidente espressione delle regioni a statuto speciale possa dare maggiore impulso al riconoscimento delle autonomie locali.