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3/7/2007 – Rischiano di chiudere i Circoli sardi per il ritardo nei pagamenti dei contributi da parte della Regione

 

«Senza i contributi della Regione i circoli non sono in condizione di funzionare. Non è possibile programmare iniziative e  pensare al futuro senza avere la certezza di ricevere per tempo quei sostegni finanziari, garantiti da leggi della Regione Sardegna. Non si vuole assistenzialismo da Terzo Mondo, ma che si mantengano gli impegni presi e garantiti per legge al fine di tenere in vita importanti strutture di collegamento con le comunità sarde sparse nel mondo».
Lo afferma Pier Luigi Sotgiu, presidente del Circolo sardo “Su Gennargentu” di Monaco di Baviera, in una nota stampa che ricalca nel suo contenuto le lagnanze dei tanti circoli degli emigrati sardi in Italia e all’estero, che si trovano da qualche mese in una situazione di grave difficoltà finanziaria per far fronte anche alle spese di sopravvivenza (canone di locazione, energia elettrica, telefono, spese assicurative, ecc.).
«Altrimenti – è l’amara conclusione di Sotgiu – si deve pensare che qualcuno stia remando contro il futuro dei Circoli sardi all’estero, senza aver però creato o indicato un’alternativa ad essi».
Un atteggiamento di chiusura, quello della Regione Sardegna nei confronti dei Circoli sardi, percepito ormai da tempo anche dagli editori sardi e confermato dal blocco da parte dell’assessorato regionale della Cultura dei contributi a favore delle testate giornalistiche sarde per l’invio delle proprie pubblicazioni ai nostri emigrati nel mondo. Alla faccia della salvaguardia della cultura e delle tradizioni sarde fra i nostri emigrati!