30/05/2002 – I dati più importanti dell’attività della Saras nel corso del 2001 sono riportati sull’ultimo numero del semestrale di informazione della Raffineria di Sarroch, “Blu Saras”.
La materia prima lavorata lo scorso anno ha superato i 12 milioni di tonnellate, con una sensibile contrazione rispetto agli anni precedenti (13, 9 milioni di tonnellate nel 1999 e 14 nel 2000), a causa di una serie di congiunture internazionali. Le aree di provenienza della materia prima lavorata in Raffineria sono state il Nord Africa per il 39,3%, il Medio Oriente (25,4%), l’ex Unione Sovietica (15,2%), l’Europa (10,6%), l’Italia (0,6%), il Centro Africa (0,6%), l’America meridionale (0,5%). I semilavorati hanno costituito il 7,8% della materia prima complessivamente lavorata.
È aumentata la quantità di rifiuti prodotta in Raffineria, ma contemporaneamente – sottolineano i responsabili della Saras – è notevolmente cresciuta la quota destinata al recupero, passata dalle 4.300 tonnellate del 2000 alle 5.800 del 2001.
L’energia elettrica prodotta dall’azienda nel 2001 ha superato i 3 mila GWh.
Notevole è stato l’impegno da parte dell’azienda per la tutela dell’ambiente e per garantire la sicurezza nel lavoro: gli investimenti autorizzati in questo delicato settore nel 2001 hanno raggiunto i cinque milioni di euro. E’ aumentato infine, nonostante la contrazione del lavorato, il numero complessivo dei dipendenti rispetto all’anno precedente: complessivamente il personale della Saras ha raggiunto nel 2001 le 1.164 unità: 1.022 a Sarroch, 136 a Milano e 6 a Roma.
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