Sulla protesta dei pescatori di Sant’Antioco interviene con una dichiarazione il vice presidente del gruppo della Margherita, Francesco Sanna. «Mentre a nessuna delle marinerie sarde – afferma Sanna – sono stati ad oggi corrisposti gli indennizzi relativi agli anni 2003 e 2004, sulla protesta dei pescatori di Sant’Antioco, il sottosegretario alla Difesa, onorevole Cicu, ancora una volta antepone, alla sostanza delle questioni, problemi di protocollo». «La protesta attuata in questi giorni in pieno teatro di operazioni militari ) – prosegue l’esponente della Margherita – vale ben più di una richiesta “ufficiale” di incontro (in passato negato) e mi meraviglio di come ancora oggi, a cinque giorni dal suo inizio e con il pericolo crescente di incidenti in mare che potrebbero mettere a repentaglio la vita delle persone, il Governo non abbia ancora deciso di sospendere le esercitazioni e gli sbarchi». «Non è il massimo dello stile istituzionale – sostiene Sanna –, ed anzi ha rappresentato il maldestro tentativo di estromettere la Regione da una discussione di ampio respiro sulle servitù militari, ma occorre ricordare come l’onorevole Cicu, circa un anno fa, negoziò a bordo di un peschereccio in mezzo al mare gli indennizzi per i pescatori di Teulada e Sant’Anna Arresi». «Ritorni una rappresentanza politica del Governo nel mare del Sulcis – conclude il vice presidente del gruppo della Margherita – , e troverà anche la Regione Sardegna a favorire la ripresa di serenità tra i pescatori e le loro famiglie, così come auspicato nell’ordine del giorno del Consiglio del 23 giugno scorso».
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