|
 |
|
L'assessore regionale dell'Industria, Giorgio La Spisa | 27/3/2004 – «Il bio-incubatore fa parte di una serie di iniziative che dimostrano che la Sardegna, nei settori a più alto contenuto tecnologico e con la più forte innovazione, non è all’anno zero». Lo ha detto questa mattina l’assessore dell’Industria Giorgio La Spisa presentando il progetto “Biofarm”, con cui la Sardegna si è aggiudicata la realizzazione di un incubatore per favorire la nascita di imprese ad alta tecnologia, superando la concorrenza di altre sette regioni italiane in una selezione, operata dal ministero delle Attività produttive a livello nazionale.
Si tratta di un progetto che, con una spesa che supera il milione di euro (di cui il 25% a carico del bilancio regionale), prevede, entro ottobre 2004, la creazione e lo sviluppo di un incubatore biotecnologico, finalizzato a favorire la nascita di nuove imprese ad elevato contenuto tecnologico nei settori connessi alle scienze della vita. «Non stiamo proponendo promesse per il futuro – ha aggiunto La Spisa – ma iniziative concrete che la Regione sta già realizzando. Stiamo cercando di frenare il declino industriale che ha colpito le grandi imprese, ma siamo convinti che la grande opportunità dello sviluppo, per la nostra isola, passa attraverso le produzioni ad alto valore aggiunto. Il Bio-incubatore accoglierà e sosterrà progetti imprenditoriali basati sulle capacità dei nostri giovani ricercatori, che in numerose occasioni sono riusciti ad ottenere apprezzamento dagli operatori nazionali ed internazionali».
«La Sardegna ha investito molto sull’innovazione – ha detto, dal canto suo, l’assessore della Programmazione, Ugo Cappellacci –; il Parco scientifico e tecnologico di Pula, dove sorgerà il bio-incubatore, ne è un esempio. La politica industriale della Giunta continua su questa strada, e mira a fare della Sardegna un punto d’eccellenza. Un risultato come questo progetto, selezionato a livello nazionale, dimostra che è stato positivamente valutato quanto è stato fatto in questi ultimi anni».
Luciano Asuni, responsabile dell’Ufficio di Cagliari dell’Istituto di Promozione Industriale, che ha selezionato i progetti, ha spiegato che si tratta «di un progetto innovativo, che punta molto sull’alta tecnologia».
|
